MarioGambetta

Palazzo delle Poste, Savona, 1933

L’artista decora l’atrio e il salone con soggetti decorativi in chiave allegorica. Sono rappresentate in maiolica semi-matt di colore bruno le snelle figure del “Genio della Velocità e il Commercio”, il Telegrafo” e la “Posta”, “la lieta e la triste Novella” in uno stile di sapore novecentista che non trascura note déco nell’eleganza delle figure di acceso dinamismo.

Affresco Salone Palazzo Civico, Savona, 1934-1937

Nel 1934 l’Amministrazione comunale affida l’incarico di abbellire con un affresco a contenuto storico il salone d’onore del nuovo Palazzo civico ai pittori Mario Gambetta ed Eso Peluzzi.
L’intento era di richiamare in 150 metri quadrati , duemila anni di storia savonese.
Mario Gambetta è l’autore della sistemazione architettonica-decorativa , della ricostruzione delle vicende storiche della città di Savona attraverso la realizzazione dei bozzetti e , successivamente la traduzione in cartoni con effetto chiaroscurale definitivo.
L’opera si compone di quindici episodi contenenti 150 figure a grandezza naturale.
Eseguiti a fresco per mano di Gambetta sono gli episodi che rappresentano “ l’Allegoria della Forza “ e “la Fondazione dell’Impero”. Gli autori portarono a compimento l’impegnativo lavoro nel 1937.
L’affresco rimase danneggiato nel bombardamento navale del 15 giugno 1940 . Nel dopoguerra le aree irrimediabilmente perdute dell’opera furono affrescate dal pittore Peluzzi con diverso contenuto storico.
Le salette attigue al salone sono decorate dagli affreschi che documentano per mezzo di vedute il mutare della città attraverso i secoli. I bozzetti e i cartoni che hanno come soggetto Savona Antica furono realizzati da Mario Gambetta che li consegnò al pittore Raffaele Collina per tradurli a fresco.

Monumento ai Caduti (bronzo), Cisano sul Neva, 1950

Scultura in bronzo, è un Monumento ai Caduti. Si trova a Cisano sul Neva.
Venne realizzata nel 1953 presso le Officine Levaggi di Chiavari

Mosaico 'La Passeggiata degli Artisti', 1963

L'idea non poteva che nascere ad Albissola, da secoli luogo di lavoro di artigiani finissimi e, a partire dagli anni '30, di artisti italiani e stranieri.
Nei primi anni '60 lo scultore Aligi Sassu, promotore dell'iniziativa insieme all'Amministrazione cittadina, invita gli artisti, pittori e scultori dediti all'arte ceramica, a realizzare i bozzetti che saranno poi tradotti in mosaico con tessere di vetro per pavimentare la lunga striscia di terra a confini con la spiaggia che corre da un capo all'altro la cittadina ligure.
I venti partecipanti sono esponenti di correnti artistiche che vanno dallo spazialismo all'astratto, dal figurativo al gruppo Cobra, dal cubismo all'informale.
Nel 1963 si inaugura "la Passeggiata degli Artisti", una antologia dell'arte contemporanea unica al mondo.